Afghanistan:
Invio di apparecchiature sanitarie allʼOspedale di Baghlan (2005)
Allʼospedale di Baghlan, ricostruito dalla Cooperazione italiana, Auxilia in collaborazione con SPES ha inviato un container di apparecchiature sanitarie donate dallʼAzienda Sanitaria Triestina. In collaborazione con lʼONG AISPO.
Ristrutturazione dellʼorfanotrofio House of Flowers di Kabul (2005)
A Kabul Auxilia in collaborazione con SPES ha aiutato, con 12 mila euro, in parte stanziati dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, lʼorfanotrofio House of Flowers, una casa-famiglia che ospita una trentina di bambini sfortunati e collaboriamo con la Croce Rossa Italiana nei progetti a favore delle donne.
Invio di scarpe ortopediche per protesi al Centro fisioterapico di recupero di Alberto Cairo, Kabul (2004)
In Afghanistan le mine hanno prodotto un esercito di mutiliati. Auxilia in collaborazione con SPES ha comprato 3000 paia di scarpe per protesi artificiali e portato con lʼaiuto del CIMIC al centro fisioterapico di recupero di Alberto Cairo di Kabul che costruisce con mezzi di fortuna e di recupero le protesi sul posto. Abbiamo portato al blocco femminile del carcere del penitenziario di Kabul i giocattoli per i figli delle detenute.
Ricostruzione dellʼorfanotrofio Allahudin di Kabul (2004)
Finanziamento della ricostruzione della cucina nellʼorfanotrofio di Allahuddin – Kabul (Afghanistan) e fornitura medicinali contro la leishmaniosi, in collaborazione con la ONG G.V.C. (circa 6.000 USD). In collaborazione con SPES e GVC.
Progetto Leishmaniosi (2004)
Le leishmaniosi sono malattie infettive provocate da microrganismi protozoi trasmessi all’uomo dalla mosca della sabbia. Se non curata, può portare alla morte. Insieme alla cellula Cimic (cooperazione civile e militare), sono state eseguite varie visite mediche con lo scopo di curare principalmente la leishmaniosi riconoscibile da ulcerazioni in diverse parti del corpo che colpisce in particolar modo i bambini afghani. Per tale motivo è stato portato in Afghanistan l’antimonio pentavalente (Stibogluconato di sodio (= Pentostan) per curare questa malattia.
Invio di divise di calcio per torneo orfanotrofi (2004)
La dialisi dell’Ospedale di Cividale del Friuli, azienda sanitaria n°4 medio friuli, ha donato le divise da calcio per i ragazzi degli orfanotrofi di kabul, in modo che fosse possibile realizzare un torneo ufficiale di questo sport nella capitale Afghana.
Progetto di alfabetizzazione femminile, Asciana Centre Children Street (2004)
Progetto alfabetizzazione femminile Asciana Center Children Street. Il progetto intende andare incontro all’urgente bisogno di alfabetizzazione della popolazione femminile afghana. Si vuole fornire un supporto concreto alle strutture educative sostenendo l’alfabetizzazione e l’educazione ai diritti in lingua dari -persiano- (lingua ufficiale dell’Afghanistan), pashto (dialetto più diffuso in Afghanistan).
Invio di materiale ed indumenti agli orfanotrofi di Herat (2004)
Agli orfanotrofi femminile e maschile Herat, grazie ai militari italiani, sono stati distribuiti 76 scatoloni contenenti due tonnellate e mezzo di indumenti, scarpe, coperte, giocattoli, lenzuola, materiale didattico e sanitario donato dalla SPES e da Auxilia.
Portiamo la luce a Khowst (2004)
Fornitura di 10 impianti fotovoltaici per illuminazione nel villaggio di Kaijree – distretto di Khowst (Afghanistan) in collaborazione con la cellula Cimic del Contingente Italiano sul posto. In collaborazione con SPES.
Ristrutturazione dellʼorfanotrofio di Parwan (2004)
115 orfani di guerra di Charikar provincia di Parwan a nord della capitale afghana, di cui 35 bambine, a cominciare dai 5 anni di età, vivevano in una struttura fatiscente con i servizi a cielo aperto, senza l’acqua corrente ne vetri alle finestre. In collaborazione con la Croce rossa italiana Auxilia e SPES hanno completamente ristrutturato lʼorfanotorfio di Charikar, che altrimenti rischiava di chiudere.
India:
Sostegno allʼavviamento imprenditoriale delle donne di Madras (2005)
La posizione delle ragazze e delle donne in questo territorio è umiliante, la maggior parte è molto povera e senza istruzione. Gli sfruttatori li costringono a lavorare per molto tempo con un misero salario. Obiettivo di questo progetto è stato sostenere lʼavviamento imprenditoriale di donne e giovani del luogo, in collaborazione con le Suore Salesiane di Madras.
Ristrutturazione della scuola cattolica di Padre Kumar, Tamilnadu (2004)
Lo Tzunami del 2004 ha comportato ingenti danni materiali alle case e strutture del Paese; Auxilia in collaborazione con SPES ha finanziato la ricostruzione della Scuola Cattolica “St. Maryʼs School” di Mamallapuran – Tamilnadu, India – gravemente danneggiata dalla calamità naturale che ha devastato lʼintero sud-est asiatico.
Africa:
Invio di materiale sanitario e di una ambulanza allʼOspedale di Kabgayi, Rwanda (2010)
Auxilia, con fondi raccolti da SPES, ha contribuito al funzionamento della struttura ospedaliera di Kabgayi tramite lʼacquisto ed invio di materiale sanitario; per fronteggiare lʼemergenza legata agli spostamenti che in questi luogo risultano fattore limitante le cure, Auxilia ha donato una autoambulanza ed ha provveduto alla sua consegna in loco.
Costruzione dellʼospedale Avamposto 55, Darfur (2006)
In Darfur, la regione sudanese travolta da una sanguinosa guerra civile, Auxilia e SPES hanno realizzato Avamposto 55 su incarico della Cooperazione Italiana. Si tratta del progetto umanitario lanciato dallʼultimo Festival di Sanremo, che prevedeva la costruzione di un ambulatorio di primo soccorso con venti posti letto, due scuole ed un centro multiculturale.
Trattamento della Malaria, Somalia (2005)
A Mogadiscio, la capitale somala, dove si cerca di uscire da oltre un decennio di guerra e anarchia, è stata consegnata ad un gruppo di volontari di Pescara unʼambulanza, un ecografo ed un carico di medicinali, che partiranno per un ospedale di Mogadiscio. Nel paese di Jambalul è stato sperimentato con successo il trattamento preventivo antimalarico nei bambini con Artemeter un economico farmaco antimalarico che ha drasticamente ridotto la mortalità da malaria.
Costruzione dellʼoratorio e del centro multietnico di Nyala, Darfur (2005)
Una donazione privata di 30mila euro, per il Darfur, ha permesso di realizzare il centro di assistenza pastorale dei Padri Comboniani (oratorio e cappella) a Nyala. Auxilia e SPES hanno mantenuto il funzionamento dell’Ospedale negli anni successivi ed hanno contribuito alla edificazione del Centro Culturale Multietnico di Nyala come punto d’incontro.
Trattamento antivirale dellʼAIDS nelle donne gravide, Mozambico (2004)
In Africa Auxilia in collaborazione con SPES ha portato un piccolo granello di speranza nella lotta all’Aids che colpisce circa il 25% della popolazione. Sono stati donati 8500 euro per i farmaci della terapia anti retrovirale del progetto Dream, cifra che ha permesso di curare la mamma affetta da Hiv e salvare il bambino, garantendo le cure a 14 coppie madre-bambino nel centro di Matola, in Mozambico.
Costruzione Opsedale Pediatrico a Kinshasa
@uxilia Toscana onlus, con il suo Presidente Danilo Prestia e i soci, promuovono il progetto della realizzazione di un piccolo ospedale nella periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, in ricordo di Mirko. Questo ospedale offrirà le cure mediche basilari alla popolazione più indigente e una struttura alle giovani mamme dove poter partorire in condizioni igienico-sanitarie idonee.
Iraq:
Progetto di alfabetizzazione delle donne di Nassyria (2013-2014)
L’obiettivo specifico di questo progetto è l’alfabetizzazione di 15 donne adulte. Il progetto si rivolge a 15 mamme analfabete della provincia del Thi Qar, con lʼobiettivo di insegnare alle mamme a leggere e scrivere per rendere più libere e consapevoli le donne e, di conseguenza, i loro bambini.
Potabilizzazione delle acque nella provincia di Dhi Qar (2004-2005)
E stato inviato nella provincia di Dhi Qar un dissalatore-potabilizzatore, che completa lʼimpianto idrico di alcuni villaggi già iniziato nel 2004. Per lʼimpianto sono stati utilizzati 12mila euro tratti dagli ultimi fondi SPES raccolti dai lettori de Il Giornale.
Fornitura di medicinali e stipendi al personale medico e paramedico dellʼOspedale Al Mansour, Baghdad (2004)
Auxilia in collaborazione con SPES ha fornito prima assistenza allʼospedale Al Mansour – Baghdad (Iraq) subito dopo il termine ufficiale del conflitto, mediante fornitura di medicinali e il pagamento degli stipendi al personale medico e paramedico per un valore totale di 35.000 USD circa. Successivamente ha fornito apparecchiature mediche (cistouretroscopio e rettoscopio) allo stesso ospedale.
Nepal:
Emergenza umanitaria, aiuti per i terremotati a seguito del sisma del 25 Aprile 2015
Dopo il terremoto che ha colpito il Nepal nell’aprile 2015, @uxilia è subito intervenuta con una raccolta fondi in favore della regione Helambu-Hyolmo che ha permesso di consegnare beni di prima necessità come purificatori d’acqua, asciugamani, spazzolini, dentifricio, saponi, etc, alla popolazione per assicurare in particolare ai bambini della scuola di Yangrima che ha subito notevoli danni, acqua potabile e cibo, evitare loro malattie e migliorare la loro qualità di vita.
Sri Lanka:
Progetto sanitario “0 morti per AKI entro il 2025” (2013 ad oggi)
Analisi del territorio dello SriLanka per valutare la possibilità di realizzare il progetto per lʼutilizzo della dialisi peritoneale per il trattamento del danno renale acuto (AKI) nei Paesi in Via di Sviluppo, in collaborazione con il Prof. Giuseppe Remuzzi (Istituto Mario Negri), Presidente dellʼInternational Society of Nephrology (ISN).
Sviluppo di attività di micro-imprenditoria femminile, Batticaloa (dal 2012 al 2014)
Il presente progetto mira a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per l’anno 2015 in riferimento all’obiettivo 3 che si prefigge di “Promuovere la parità dei sessi e lʼautonomia delle donne”.Il progetto si inserisce in un contesto caratterizzato da una povertà sempre più diffusa, soprattutto nelle zone rurali, con forti ripercussioni sulle fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui le donne, evidenziando il forte intreccio tra tematiche di genere e povertà.
Sostegno a distanza (dal 2004 ad oggi)
Il sostegno a distanza è un atto di solidarietà che consiste nell’impegno morale ad inviare, tramite referenti responsabili, un contributo economico stabile e continuativo, del cui uso il donatore riceve riscontro, rivolto a minori, adulti, famiglie, comunità ben identificate, in condizioni di necessità e in ogni parte del mondo, per offrire la possibilità di migliorare le condizioni di vita del ricevente”.
Costruzione e gestione di nuove scuole per i bambini dei distretti di Batticaloa, Gala e Mamallapuram (2010 ad oggi)
Realizzate con fondi Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, donazioni di aziende e privati e grazie a 20mila euro raccolti dai farmacisti triestini, Auxilia ha finanziato lʼampliamento di una scuola per bambini in difficoltà nelle zone colpite dallo Tsunami. A Trincomalee con i fondi della Provincia di Trieste (10mila euro), il finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e oltre 5mila euro dei donatori sono stati ricostruiti due asili spazzati via dallʼonda assassina.
Costruzione del Vocational Training Center per il recupero degli ex-bambini soldato e delle loro madri (dal 2011 al 2013)
Realizzato con fondi Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, donazioni di aziende e privati, raccolta fondi Concert For Life 2011, il progetto ha avuto come obiettivo principale la costruzione di un Centro Polivalente di Educazione e Orientamento (Vocational Training Centre) con la finalità di realizzare Corsi e Laboratori formativi e professionalizzanti e attività educative, ludico-ricreative e culturali, rivolto a giovani ex-bambini soldato e loro madri, che si trovano in situazioni di privazione, vulnerabilità ed esclusione sociale (scolastica e lavorativa) dovuta alle conseguenze del prolungato conflitto etnico ed allʼassenza di interventi a favore della ricostruzione dei villaggi colpiti dal conflitto e dello sviluppo socio-economico (attività artigianali, agro- pastorali e altri servizi).
Emergenza alluvione: reinsediamento di 40 famiglie del distretto di Batticaloa (2010)
Reinsediamento di 40 famiglie nel distretto di Batticaloa dopo l’alluvione di dicembre 2010. Il programma è stato attuato in due fasi. Inizialmente vi erano 40 famiglie destinate al reinsediamento, ma solo 23 famiglie hanno potuto rientrare nel loro villaggio mentre 13 famiglie si sono spostate nel villaggio chiamato Sittandy dove hanno costruito nuove case.
Invio kit scuola a n.6 scuole di Batticaloa (2010)
Il Progetto del 2010 di @uxilia ha compreso la ristrutturazione di una scuola per lʼinfanzia e la costruzione di una nuova nella città di Batticaloa, situata nella costa orientale dello Sri Lanka. Per la realizzazione e la gestione dellʼintero progetto @uxilia onlus a Batticaloa coopera da anni con il patner locale Koinonia. Il programma comprende un progetto scolastico per la costruzione di 10 scuole nella zona di Batticaloa e un progetto di “sostegno a distanza” per bambini in difficoltà nelle zone di Mamallapuran (Tamilnadu – India orientale), Batticaloa (Sri Lanka), Galle (Sri Lanka).
Ampliamento e ristrutturazione della scuola per lʼinfanzia di Trincomalee (2009)
Grazie a 20.000 euro raccolti dai farmacisti triestini abbiamo finanziato lʼampliamento di una scuola per bambini in difficoltà nelle zone colpite dallo Tsunami. A Trincomalee con i fondi della Provincia di Trieste (10mila euro) e oltre 5mila euro dei donatori abbiamo ricostruito due asili spazzati via dallʼonda assassina.
Segnalazione di abusi sui mionori (2005)
Massimiliano Fanni Canelles, al suo ritorno dalla precedente missione, aveva segnalato con una relazione in un incontro alla Farnesina le gravi violazioni dei diritti umani che in Srilanka coinvolgono prevalentemente i bambini. Una percentuale significativa dei bambini dellʼisola subiscono abusi sessuale prima dei 5 anni di età.
Emergenza tsunami: invio di viveri a Batticaloa e di barche per i pescatori a Trincomalee (2005)
In Srilanka nel distretto di Ampara per guerre e tzunami un totale di 3212 persone, principalmente donne e bambini sono morti, altri 4557 sono rimasti feriti e 14579 famiglie sono senza un tetto e sono state ospitate in centri di accoglienza. Invio di viveri e latte in polvere nel nord est dell’isola, zona Batticaloa.
Progetto di sostegno ai bambini del carcere di Pannipitya (2005)
Auxilia ha provveduto alla raccolta e alla fornitura di 35 scatoloni di giocattoli per i 70 bambini prigionieri nel carcere di Pannipitiya, regalando un sorriso a queste piccole vittime di guerre e malattie.
CaRE, percorsi di formazione inclusiva (2016)
Attraverso questo progetto abbiamo attivato corsi di formazione mirati al rafforzamento delle capacità e competenze professionali, organizzative e gestionali delle 35 donne selezionate. Queste ultime sono state divise in sottogruppi e stanno partecipando a diversi moduli di formazione teorico-pratica riguardante lo sviluppo di competenze tecniche in attività generatrici di reddito, al fine di favorire le possibilità di inserimento lavorativo nel tessuto socio-economico dell’area di riferimento.
Pakistan:
Sostegno al progetto Smile Again (2008 ad oggi)
Ogni anno @uxilia onlus si adopera per aiutare nella ricerca di finanziamenti per Smile Again FVG in modo da dare un supporto per le la cura delle ragazze con esiti cicatriziali da ustioni al volto e corpo causate dal lancio di acido e costruzione di centri di cure e di riabilitazione in Pakistan.
Invio di un modulo operatorio pediatrico mobile in Kashmir durante lʼemergenza post terremoto (2005)
In Pakistan dopo il tremendo terremoto che ha sconvolto la regione del Kashmir e che ha fatto 80000 vittime per dare un piccolo aiuto ai 4 milioni di persone senza tetto è stata portata una struttura operatoria pediatrica mobile per fronteggiare le emergenze sanitarie del luogo. Il modulo operatorio è stato donato dallʼassociazione nazionale alpini ANA.
Libano:
Progetto sanitario (2008)
Relazione Missione Marino Andolina in Libano: Ho riaccompagnato a casa, nel campo profughi di Ayn elHelweh (Tiro) il piccolo Hassan sottoposto a trapianto a Trieste per talassemia e guarito. Ho affidato ilbambino ai colleghi dellʼUniversità Americana di Beirut, che hanno garantito la continuazione dei controlli nei prossimi mesi. Grazie allʼeffetto “emotivo” dellʼevento sono riuscito ad entrare nel campo profughi, il più pericoloso del Libano (dopo quello di Nahr el Barid, distrutto) ed avere contatti con alcuni medici, che collaboreranno con noi per la raccolta dati sulla malattie croniche dei bambini della zona. Anche grazie al fatto che un altro bambino talassemico è figlio di un individuo piuttosto pericoloso della fazione estremista Osbat al Ansar, dovremmo avere la garanzia di rapporti non conflittuali con chi è abitualmente aggressivo con gli stranieri. Consiglio fortemente di aiutare questa famiglia in futuro. Assieme ad un collega libanese ho visitato anche altri pazienti di altri campi, della zona di Tiro; dobbiamo programmare di trasferire a Trieste almeno una ragazza che ha bisogno di una protesi per una gamba, persa in un incidente. Ovviamente i rapporti cordiali con i militari italiani del CIMIC delle due brigate regionali (Osoppo e Ariete) della Garibaldi e di quelle che si avvicendano rimangono stretti e fruttuosi.
Distribuzione farmaci al campo palestinese di Ain el Helweh (2008)
Il campo palestinese di Ain el Helweh, vicino a Sidone, il campo palestinese più problematico di tutto il Libano. 70-80.000 persone vivono in uno spazio di un paio di chilometri quadrati in condizioni terribili.
Palestina:
Selezione e trattamento di bambini con patologie ortopediche (2010)
I medici volontaridi @uxilia, insieme al prof. Hugh G. Watts della UCLA (University of California, Los Angeles) Orthopaedic Surgery, hanno selezionato in tutti i paesi della West Bank (Cis Giordania) i bambini affetti da patologie ortopediche difficilmente risolvibili in Palestina sia per definirne il corretto trattamento medico o chirurgico in apposite missioni nel luogo sia per il loro trasferimento in California.
Progetto di cardiochirurgia pediatrica in West Bank, Cisgiordania (2010)
In Palestina i bambini convivono da generazioni con la violenza e spesso le strutture sanitarie non sono in grado di far fronte alle loro specifiche esigenze. Eʼ stato quindi realizzato insieme alla PCRF il progetto Cuore a Betlemme. Lʼobiettivo è stato quello di operare 15 bambini allʼanno nellʼOspedale Al Makassed di Gerusalemme est affetti da cardiopatie congenite.
Siria:
Invio convogli umanitari al campo di Atma (2013 al 2017)
Sebastiano Nino Fezza e @uxilia hanno lanciato unʼiniziativa a sostegno dei bambini di Atma. Atma era un campo di olivi sotto i quali la gente che scappava dalla regione di Idlib aveva trovato rifugio. Oggi conta 14.000 rifugiati, 3.600 bambini dei quali 900 neonati. Non ci sono associazioni internazionali. Tutto si basa sul volontariato, su offerte spontanee e incostanti.
Progetto di microimprenditoria “ Le sciarpe dellʼamore” (2013 ad oggi)
Un progetto di micro imprenditoria sviluppato con l’aiuto di imprenditori italiani del campo del tessile. Per aiutare le donne a sviluppare una piccola attività che permettesse loro di percepire un guadagno. Abbiamo fornito al centro circa 100 kg di lana e abbiamo studiato un modello di sciarpa da far lavorare alle donne utilizzando un punto particolare chiamato il nodo dell’amore.
Scolarizzazione dei bambini di Atma e invio di materiale didattico (2013)
Nel campo profughi da Atma vivono circa 12000 bambini provenienti dalla regione di Idlib e Aleppo. Il campo si trova in territorio siriano a 20 km da Bab al Hawa e si è esteso in maniera spontanea. Non ci sono associazioni internazionali, non esisteva una scuola.
Progetto “la scuola per la Siria” (2013 ad oggi)
Per arginare il senso di abbandono dei bambini siriani abbiamo sviluppato un’iniziativa con il coinvolgimento dei bambini italiani. E’ stato attivato uno scambio epistolare tra i bambini del campo e i bambini delle scuole italiane. Per favorire lo scambio interculturale, le letterine vengono tradotte in arabo dai bambini del Centro Islamico di Trieste. Il “postino di @uxilia” parte con ogni convoglio umanitario.
Allestimento del centro di primo soccorso nella città di Hazano, regione di Idlib (2013)
Abbiamo individuato nella città di Hazzano un primo centro accessibile ai civili e qui abbiamo allestito un punto medico di primo soccorso con nostro personale che si occupa di fornire prima assistenza ai feriti anche ai bambini. Il materiale sanitario è stato inviato con convogli sanitari partiti da Trieste e recuperati da materiale dismesso delle aziende sanitarie italiane.
L’Aurora in Siria: formazione, mediazione e riconciliazione
Il progetto “L’Aurora in Siria: formazione, mediazione e riconciliazione” ha come obiettivo generale quello di contribuire al miglioramento delle condizioni sociali, sanitarie ed economiche della popolazioni siriana afflitta dal conflitto nellʼarea di Atma, nella provincia di Idlib.
WomenNet : confine turco siriano (2017-2018)
Partner Università degli Studi Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita e Maram Foundation. Nel mese di agosto 2015 si sono concluse e attività di formazione per PTSD e mediazione nei conflitti. In occasione della nostra missione e Reyhanli sono stati consegnati gli attestati. Questa fase del progetto si è conclusa con successo. Oltre le aspettative è stata la partecipazione delle donne (più dell’80% dei partecipanti).
Al Baity-la mia casa (2017 -2018)
Partner Università degli Studi Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita, Maram Foundation L’obiettivo generale è rafforzare il ruolo sociale delle donne siriane rifugiate in Turchia e renderle economicamente autonome, ampliando le attività implementate nell’orfanotrofio di Al Bayti e garantendo lo spazio di aggregazione e integrazione femminile a Reyhanli.